Novembre è il mese della vitamina C. In questo periodo troviamo arance, mandarini, clementine e kiwi. Famose sono le arance rosse della Sicilia, diventate simbolo della lotta contro il cancro. Tanto che l’AIRC ogni anno parte con una campagna di sensibilizzazione puntando proprio su di loro.
Le arance rosse siciliane contengono il 40% in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Sono ricche anche di vitamina A, B, PP e di flavonon, nonché di antociani, pigmenti naturali con forti proprietà antiossidanti. La vitamina C combatte i radicali liberi, principale causa dell’invecchiamento delle cellule. Se potete preferite le arance nostrane a quelle provenienti da altri paesi come la Spagna o il Marocco. Le nostre sono IGP e le aziende italiane, negli ultimi tempi, hanno investito molto nel ridurre l’impatto ambientale in fase di produzione. Mangiare le arance e berne il succo allontana le malattie da raffreddamento. Scegliete la spremuta di arance fatta in casa piuttosto che i succhi preparati venduti nei supermercati, sia perché l’apporto di vitamina C è maggiore sia perché nei succhi di solito sono presenti anche altre sostanze che non sono tanto salutari.
Le zuppe migliori sono quelle autunnali e invernali. A novembre abbiamo tanti prodotti ortofrutticoli che ci consentono di fare zuppe di ogni gusto e di ogni genere. Molto interessante è l’accoppiata castagne e funghi. Una zuppa dal tipico sapore di montagna dove entrambi gli ingredienti sono di stagione. Evitate di comprare quelle buste congelate di zuppe precotte che troviamo nei supermercati, e in ogni caso leggete le etichette, se ci sono sostanze strane frenate l’acquisto.
In questo mese arrivano sulle nostre tavole tanti tipi di verdure: cavolfiori, cavoli, broccoli, patate novelle, carote, lattughe, radicchio. Insomma una gran bella varietà di ortaggi buoni da mangiare crudi o per fare gustose minestre, molto apprezzate con l’arrivo del primo freddo. E sempre a novembre troviamo diverse varietà di funghi. I più noti sono sicuramente i chiodini. Crescono in zone umide alla base di latifogli o conifere. Hanno quella caratteristica forma di piccolo chiodo scuro che li rende immediatamente individuabili. Generalmente i funghi li troviamo anche fuori stagione, ma perché non approfittare ora che ce ne sono in abbondanza. Possiamo cuocerli in vari modi, il più salutare è farli in umido con un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e qualche pomodoro maturo schiacciato. Coprite tutto col coperchio, salate e fate cuocere a fuoco moderato. Accompagnate con un buon vino rosso e il pranzo è servito.
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